GLI OTTO RAMI DELLO YOGA (ASANA)
Gli asana mettono a dura prova il nostro corpo, la nostra mente, ci fanno capire esattamente come stiamo , dove siamo a livello fisico e mentale.
URDHVA PADMASANA SIRSASANA
La posizione è sugli avambracci e non sulla testa, poiché nella posizione di Sirsasana stesso tra la nostra fontanella e il pavimento deve passare un foglio di carta, e finché non sarà cosi dovrete farla al muro o con un insegnante qualificato.
CONTROINDICAZIONI YOGA
L’ego spropositato danneggia la più antica disciplina al mondo, lo Yoga è scienza vera e propria e la sua applicazione è frutto di serietà, studio e disciplina, l’approccio corretto è la sua applicazione costante fino a quando scopri il meccanismo giusto e quando senti che tu stai cambiando dovrai di nuovo riapplicare lo studio, la riscoperta e ricominciare di nuovo.
JANU SIRSASANA – IL VINYASA
La posizione di partenza non è contata come un Vinyasa , il corpo e la mente sta prendendo atto della posizione, quindi la gamba sinistra è distesa , il tallone sinistro è a martello idem il destro per l’attivazione di mulabanda, la schiena è dritta spalle aperte torace attivo , lo sguardo davanti a noi.
TRIKONASANA – IL VINYASA IN UTTHITA TRIKONASANA E PARIVRTTA TRIKONASANA
IL VINYASA IN UTTHITA TRIKONASANA E PARIVRTTA TRIKONASANA
ADHO MUKHA SVANASANA
In questo asana si ha un allungamento posteriore fortificando spalle pettorali. Le mani devono essere ben radicate, le dita ben aperte, i talloni devono cercare di scendere verso il pavimento, i glutei invece devono salire verso l’alto.