PRANAYAMA (ASHTANGA YOGA)
Parola Pranayama composta da Prana e Ayama:
- Prana (fiato, respiro, vita, energia, forza)
- Ayama (lunghezza, controllo, espansione).
Per quanto mi riguarda, traduco questa parola seguendo la mia esperienza e il mio sentire.
Penso che dare confine al Pranayama con la traduzione ‘respiro controllato’ sia sminuire questa pratica intensa.
La mia personale traduzione è la seguente: Prana (energia), Ayama (espansione), quindi energia in espansione.
Collegare la mente al corpo unicamente rendendo consapevole la nostra respirazione è grandioso, poiché respirare consapevolmente dona energia, vitalità, ed espande il nostro essere. Ogni cosa respira a suo modo.
Respirando consapevolmente con diverse tecniche Pranayama acquisti energia, pulisci in profondità i canali energetici (nadi), il corpo e la mente e questa la dice lunga sulla traduzione. Il Pranayama unisce corpo e mente, ma ricordo che prima dobbiamo affinare la tecnica degli Asana e poi affinare il Pranayama ed infine unendo Asana e Pranayama saremo pronti per ritirare i sensi (Pratyahara) ed entrare in ascolto dell’universo, espanderci nel flusso cosmico.
Prima di arrivare però a questo punto dovremo fare un lavoro duro e meticoloso, ma lo Yoga è questo: autorealizzazione e ascolto del flusso.
Quindi il consiglio: vivete appieno ogni respiro della vostra vita, rendetelo consapevole, entrate dentro di esso e viaggiate con esso.
Namastè